Il Museo delle Terre Nuove trova la propria sede nel Palazzo di Arnolfo nel comune di San Giovanni Valdarno. Il Museo racconta la storia della fondazione dei nuovi centri abitati che interessò una buona parte dell’Europa medievale fra il XIII e il XIV secolo. Tale fenomeno è ben osservabile anche sul territorio fiorentino – ne sono esempi Firenzuola, Castelfranco, Scarperia, Terranuova Bracciolini e lo stesso San Giovanni Valdarno.
Con la rinascita dell’anno Mille si inaugurò un periodo florido di crescita demografica, urbanistica, economica e commerciale. Sovrani, nobili, istituzioni religiose e Comuni iniziarono a estendere il loro controllo sui territori circostanti dando vita a una ristrutturazione profonda della geografia degli insediamenti: nacquero così le Terre Nuove, dove i nuovi abitanti potevano godere della libertà dai vincoli di natura feudale, di esenzioni fiscali e dell’offerta di un lotto edilizio per costruire le loro abitazioni.
Nell’intreccio di video, immagini, animazioni interattive, plastici e rievocazioni storiche il Museo consente di comprendere quali siano stati i caratteri urbanistici e architettonici che hanno modellato le Terre Nuove toscane rivoluzionando la spontanea stratificazione medievale e gli aspetti della vita quotidiana.
Il Museo dedica un’attenzione specifica a Castel San Giovanni, la cui fondazione risale al 26 gennaio 1299, con l’obiettivo di assicurare il potere fiorentino nella zona consolidando l’asse viario lungo il fiume Arno e indebolendo le signorie locali.
Palazzo di Arnolfo, tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo era sede e abitazione del rappresentante del Comune fiorentino e luogo di riunione del Consiglio della comunità. Furono proprio i rappresentanti fiorentini ad affiggere i loro stemmi al paramento murario, conferendo all’edificio quell’aspetto di pastiche che si conserva ancora oggi.